REGIME FORFETTARIO 2020
La Legge di bilancio 2020, come ogni anno ha apportato dei cambiamenti sostanziali. Quest’anno la curiosità è sera strettamente legata alle modifiche sull’unico regime di fiscalità agevolata ancora in vigore (Regime Forfettario). Ebbene dopo le innumerevoli indiscrezioni che nei mesi successivi all’insediamento del nuovo Governo (5 stelle- PD) avevano fatto temere enormi modifiche sostanziali dell’unico regime fiscale agevolato, come la proposta di regime di calcolo dei costi analitico e un conto corrente dedicato alla professione.
Le modifiche che sono presenti nei commi 691 e 692 dell’articolo unico della Legge di bilancio 2020 modificano il regime forfettario in misura molto inferiore rispetto a quello che si temeva inizialmente.
In questo articolo analizziamo le modifiche apportate al regime forfettario dalla legge di bilancio 2020.
Sostanzialmente sono quattro le modifiche al regime forfettario ed in particolare:
- La soppressione dell’imposta sostitutiva al 20% per i contribuenti con ricavi tra 65.001 e 100.000 euro, prevista a partire dal 2020 che in realtà non è mai entrata in vigore;
- La reintroduzione come condizione per l’accesso al regime forfettario al 15% il limite delle spese sostenute per il personale e per il lavoro accessorio pari a 20.000 euro. In particolare, il limite riguarda il lavoro dipendente e i compensi erogati ai collaboratori, anche assunti per l’esecuzione di specifici progetti, comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati e le spese per prestazioni di lavoro prestato dall’imprenditore o dai suoi familiari. Da rilevare che persiste anche il limite di 65.000 euro conseguiti o percepiti nell’anno di imposta precedente all’ingresso nel regime;
- È stata aggiunta come causa ostativa all’accesso al regime forfettario anche la percezione di redditi di lavoro dipendente e assimilati eccedenti l'importo di 30.000 euro.
- Viene introdotto un regime premiale per incentivare l’utilizzo della fatturazione elettronica. In particolare, per i contribuenti che sia avvalgono del regime forfettario e che hanno un fatturato annuo costituito esclusivamente da fatture elettroniche, il termine di decadenza per la notificazione degli avvisi di accertamento è ridotto di un anno ovvero a quattro anni (rispetto ai vigenti cinque).
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