REGIME FORFETTARIO 2019: UN ENORME POSSIBILITA’ PER FARE IMPRESA

La crisi degli ultimi decenni ha posto in essere un grave problema nel tessuto sociale Italiano (la mancanza di lavoro).

Sei giovane, competente e con tanta voglia di emergere ma ti rendi conto che oggi le difficolta sono tante.

Perché non provare a realizzare ciò che desideri in proprio, con la minor tassazione prevista dalla legge?

Con il 2019 si è aperta per te un enorme possibilità!! vediamo insieme nel dettaglio il regime forfettario 2019, a chi è rivolto, le caratteristiche e i requisiti per l’accesso.

Regime forfettario 2019: che cos’è.

Il Regime forfettario è un regime agevolato introdotto dalla legge di Stabilità 2015 ed entrato in vigore (insieme al regime dei minimi) il 1°gennaio 2015, ad oggi per effetto della Legge di Stabilità 2016 è l’unica forma di tassazione agevolata per tenere una partita IVA che rappresenta una ottima possibilità per attività già avviate o da avviare.

Regime forfettario 2019: a chi è rivolto.

Possono accedere a tale regime le persone fisiche e le imprese familiari, ovvero i soggetti IRPEF titolari di partita IVA.

In particolare sono ammessi al regime forfetario:

– professionisti iscritti a ordini professionali;

– professionisti senza cassa;

– lavoratori autonomi;

– artigiani;

– commercianti;

– imprese individuali;

– imprese familiari;

Regime forfettario: caratteristiche generali

Disciplinato dai commi 54 e 89 dell’art.1 della legge 190/2014 presenta le seguenti caratteristiche:

– Il reddito viene determinato su base forfettaria in funzione dei soli ricavi o compensi percepiti nel periodo d’imposta che non devono superare determinate soglie in base alla categoria Ateco (codice attività);

– Imposta sostitutiva al 15% o al 5% per 5 anni per coloro che avviano una nuova attività;

– Viene data la possibilità per coloro che svolgono attività d’impresa commerciale, un regime agevolato che prevede la riduzione del 35% dei contributi da versare ai fini contributivi;

– Non si è soggetti a ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta per i proventi (ricavi);

– Franchigia IVA, non va indicata in fattura e quindi non addebitata al cliente e non può essere detratta);

– Esonero dagli obblighi contabili (registrazione e tenuta delle scritture contabili);

– Esonero da adempimenti obbligatori come la comunicazione trimestrale IVA e spesometro;

– Esonero di comunicare all’ Agenzia delle Entrate i rapporti commerciali con Paese a fiscalità agevolata (Black List);

– Esonero della tenuta del registro dei beni ammortizzabili;

– Esonero dalla fatturazione elettronica;

Regime forfetario: i requisiti per l’accesso

La principale novità per il regime forfettario riguarda l’omologazione per tutte le attività della soglia di ricavi, che è stata alzata a 65.000 euro.

Come accennato prima, si ricorda che il calcolo delle imposte va fatto in base ad un coefficiente attribuito in base al codice attività (vedi tabella), con un’imposta del 5% per le nuove attività e del 15% per quelle già esistenti.

Ma sicuramente i cambiamenti più importati da sottolineare oltre all’innalzamento della soglia dei ricavi a 65.000 euro sono l’eliminazione dei limiti per investimenti in beni strumentali e per le spese di lavoro accessorio, dipendente o per compensi erogati ai collaboratori.

Tali limiti che erano previsti nel 2018 sono stati eliminati, e in particolare sono:

– spese per lavoro dipendente e assimilati non superiori a 5.000 euro lordi;

– beni strumentali di costo non superiore a 20.000 euro.

Tra le novità si evidenzia, che è stato abolito il limite dei 30.000 euro relativo ai redditi da lavoro dipendente o assimilati percepiti nell’anno precedente.

Regime forfettario 2019 casi di esclusione.

Sono esclusi dalla possibilità di aderire al regime forfettario 2019 tutti coloro che erano assunti come dipendenti o collaboratori e intendono avviare un’attività di lavoro autonomo che abbia come principale committente l’ex datore di lavoro (questo per sfavorire l’ipotesi che i datori di lavoro obblighino i propri dipendenti ad aprire partita iva).

Inoltre saranno esclusi dal Regime forfettario 2019:

– i contribuenti in regimi speciali ai fini IVA o di determinazione dei redditi e i non residenti;

– le società di persone o SRL in regime ordinario o di trasparenza e i titolari di partita IVA che possiedono partecipazioni societarie.

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