SCONTRINO ELETTRONICO DA GENNAIO PER TUTTI
Dal 1° gennaio 2020 si darà il via allo scontrino elettronico per tutti i commercianti al dettaglio, (si ricorda che l’obbligo già sussisteva dà luglio per coloro che nel 2018 avevano avuto un fatturato superiore a 400.000,00 euro), in relazione all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri che riguarda gli operatori che oggi certificano le operazioni di vendita mediante l’utilizzo di scontrino o ricevuta fiscale.
Tale novità comporterà l’obbligo di acquisto di nuovi registratori di cassa telematici o l’adattamento dei propri, o in alternativa il ricorso alla procedura web gratuita dell’Agenzia delle Entrate.
Si tratta di un primo passo verso l’addio definitivo al vecchio scontrino cartaceo (rimangono alcune categorie escluse dallo scontrino elettronico per esempio i medici).
In questo articolo vedremo la scelta tra registratore telematico o servizi gratuiti Agenzia delle Entrate, cosa rilasciare al cliente e che cos’è la “lotteria degli scontrini”.
Registratore telematico o servizi gratuiti Agenzia delle Entrate?
Come ribadito in precedenza a tutti i soggetti obbligati allo scontrino elettronico a partire dal 1° gennaio 2020 toccherà fare una scelta in tempi brevi: acquistare un registratore telematico o utilizzare i servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate?
Alcune indicazioni sono fornite nella guida del 23 ottobre, che illustra come le operazioni di memorizzazione e di trasmissione telematica dei corrispettivi potranno essere effettuate con:
– il REGISTRATORE TELEMATICO (RT), che, in sintesi, consiste in un registratore di cassa con capacità di connettersi a Internet che consente di memorizzare la singola operazione e, al contempo, emettere il documento commerciale esattamente come avveniva con il registratore di cassa tradizionale. A differenza di questi però, il registratore telematico al momento della chiusura di cassa, in automatico (quindi senza alcun intervento dell’esercente), predispone e sigilla elettronicamente il file contenente i dati complessivi dei corrispettivi della giornata lavorativa e trasmette tale file al sistema dell’Agenzia delle Entrate in modo sicuro;
– la PROCEDURA WEB “documento commerciale online”, presente nel portale “Fatture e Corrispettivi” del sito dell’Agenzia e utilizzabile anche su dispositivi mobili. La procedura è messa a disposizione gratuitamente.
Sostanzialmente il fattore determinare nella scelta sarà il numero di operazioni che si presume di effettuare. Ad esempio, sarà più comodo per un bar dotarsi di RT, mentre per un idraulico o falegname, potrebbe essere conveniente anche l’uso dei servizi dell’Agenzia delle Entrate, che, è bene precisare, richiedono la compilazione manuale di tutti i dati richiesti.
Cosa si rilascia al cliente?
Sostanzialmente negozi ed esercizi commerciali dovranno rilasciare al consumatore, al posto dello scontrino o ricevuta fiscale, un documento con valenza solo commerciale, quindi non idoneo ai fini delle detrazioni ma valido per garanzie, cambi e resi. Il documento commerciale potrà essere rilasciato al cliente cartaceo oppure via mail. In accordo con il cliente, sarà possibile evitare il documento cartaceo e avvalersi solo del formato elettronico, a patto che si garantisca l’autenticità e integrità. In ogni caso resta la possibilità per il consumatore di chiedere un documento di annullo o di reso merce.
La parte fiscale, quella utile per le agevolazioni, sarà invece memorizzata e trasmessa direttamente all’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui il cliente voglia avere copia del documento commerciale fiscale, il commerciante è obbligato ad emetterlo, ma il cliente può richiederlo in fase di acquisto e non in un secondo momento.
In generale, il vantaggio per i clienti è la possibilità di avere una nuova garanzia digitale sui prodotti acquistati, nonché quello di non doverlo più conservare per la presentazione in dichiarazione dei redditi, nel caso in cui dia accesso a detrazioni fiscali.
Lotteria degli scontrini
Grazie all’introduzione dello scontrino elettronico, prenderà il via dal prossimo anno anche la cosiddetta “lotteria dei corrispettivi “, alla quale potranno partecipare i consumatori, su richiesta, fornendo il proprio codice fiscale, un po’ come già avviene per le spese mediche, ai fini delle detrazioni fiscali.
L’obiettivo è chiaramente quello di incentivare i clienti a richiedere lo scontrino, a seguendo vie sempre più tracciabili (sono previsti incentivi per chi utilizza metodi di pagamento elettronici), andando a contrastare così l’evasione fiscale.
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