Partita IVA autonoma o costituire una società?
Una delle domande più inflazionate che ci viene posta a noi consulenti riguarda sicuramente, che forma giuridica costituire per intraprendere una attività imprenditoriale.
Si precisa subito che non esisto regole al riguardo (ogni caso è diverso in sé) ma l’obiettivo di questo articolo e di fornire delle indicazioni per coloro che si apprestano ad avviare una attività imprenditoriale o di lavoro autonomo.
La scelta tra società e lavoro autonomo incide notevolmente sul futuro andamento dell’attività che ci si accinge ad avviare e, pertanto, deve essere presa tenendo conto del tipo di attività che si intende svolgere, dei soggetti coinvolti nel progetto (ossia se si tratta di più di uno), dei rischi che potrebbero derivare da quel tipo di business e dei costi iniziali di avvio.
Lavoro autonomo
In genere i motivi che portano a scegliere di intraprendere un’attività di lavoratore autonomo sono le seguenti:
- attività da svolta in forma singola;
- adempimenti per la costituzione più semplice:
infatti per costituire una ditta individuale occorre aprire Partita IVA, iscriversi alla gestione previdenziale di appartenenza e, se necessario, iscriversi al Registro delle Imprese;
- possibilità di aderire al regime forfetario, ovvero un regime agevolato che può essere adottato solo alle persone fisiche titolari di Partita IVA;
- costi di gestione contenuti;
- chiudere una Partita IVA ha costi molto esigui;
- i rischi connessi al business non sono rilevanti;
Svantaggi del lavoro autonomo
Avviare un’attività sotto forma di lavoro autonomo ha anche degli svantaggi, in particolare sono:
- in relazione a utili cospicui la tassazione è sicuramente più elevata;
- responsabilità illimitata del lavoro autonomo per le obbligazioni assunte (Questo significa che l’intero patrimonio dell’imprenditore individuale è soggetto al rischio d’impresa. In caso di insolvenza dei debiti della ditta individuale, egli risponde nei confronti dei terzi con tutti i suoi beni, anche personali);
Società
Nell’ordinamento italiano esistono due macro classi di società: le società di persone e le società di capitale.
La scelta di quale forma di società adottare è in funzione di tanti parametri, che possono essere: regime di responsabilità, convenienza fiscale, convenienza economica, maggiore flessibilità di un tipo di società rispetto a un altro e via discorrendo.
Il messaggio principale che voglio comunicare al Nostro lettore è che, quali che siano i motivi, la scelta della forma della società è un passaggio molto delicato e sarebbe opportuno farsi assistere da un commercialità. È però possibile fornire in linea di massima alcuni suggerimenti e delucidazioni in modo da avere un quadro generale sull’argomento.
In questo articolo ci limitiamo ad analizzare le SRL/SRLS.
Srl e Srls descrizione
Sicuramente le società di capitali rappresentano la forma societaria più complessa e onerosa in materia di costituzione e adempimenti, ma garantiscono la maggiore tutela per i soci, i quali non rispondono dei debiti contratti dalla società con il proprio patrimonio.
Attualmente la forma più diffusa è quella della società a responsabilità limitata, la quale ha due diverse articolazioni:
- ordinaria, in cui il capitale sociale minimo non può essere inferiore a € 10.000 e per la cui costituzione è necessaria la figura del notaio;
- semplificata, ossia una versione più semplice in cui il capitale sociale minimo da versare parte da 1 euro.
Costi per l’apertura di una Srl/srls.
Per avviare una Srl o una Srls occorre:
- rivolgersi ad un Notaio per la redazione dello statuto;
- sottoscrivere il capitale minimo che per le SRL non può essere inferiore a € 10.000, mentre per SRLS il capitale sociale varia da € 1,00 a € 9.999;
- aprire la Partita IVA;
- richiedere la smart-card dell’amministratore alla Camera di Commercio e/o altro ente incaricato;
- aprire una posta certificata intestata alla società (PEC);
- iscriversi al Registro delle Imprese e presso albi, registri o elenchi richiesti per l’esercizio dell’attività;
- iscriversi all’INPS ed eventualmente all’INAIL.
Vantaggi e svantaggi di una Srl/Srls?
I principali vantaggi di una SRL sono:
- possibilità di svolgere un’attività economica da soli o con altri limitando il rischio di impresa al capitale sottoscritto e non al patrimonio personale;
- possibilità di ripartire l’investimento iniziale tra più soci;
- in caso di SRLS capitale sociale da € 1,00.
I principali svantaggi di questa forma giuridica sono:
- costi più elevati rispetto a un’impresa individuale;
- maggiore adempimenti;
- presenza di organi sociali quali consiglio di amministrazione e collegio sindacale (solo quando la società è obbligata a redigere il bilancio ordinario o consolidato);
- esclusione contabilità semplificata.
Infine, se il nuovo business andasse male anche la chiusura di una SRL è costosa.
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