PACE FISCALE 2018: CHE COS’è E QUANDO PARTE
Prevista nel contratto di governo M5S Lega, la pace fiscale dovrebbe essere attuata con un decreto previsto per l’inizio dell’anno 2019. Sostanzialmente tale decreto permetterà ad imprenditori e famiglie di pagare una minima percentuale delle cartelle Equitalia non pagate per debiti fino a 500.000 euro.
Le ultime indiscrezioni trapelate dal sottosegretario al MEF Massimo Bitonci, affermano che l’obiettivo del Governo è quello di estendere il più possibile la rottamazione delle vecchie cartelle, che potrebbe riguardare anche le multe mentre sembra “per ora” che siano esclusi IVA e contributi INPS.
Sui contributi INPS è in arrivo quella che è stata definita come la pace contributiva: non sarà un condono ma consentirà di versare i contributi mancanti soprattutto a chi ha avuto carriere discontinue.
In questo articolo focalizziamo l’attenzione su che cos’è (ad oggi) e quando dovrebbe partire.
PACE FISCALE CHE COS’è
La pace fiscale 2018 è sostanzialmente la chiusura delle liti fiscali definitiva simile a quanto già fatto con la rottamazione cartelle Equitalia, che ha tutta l’aria di essere un vero e proprio condono fiscale.
In base a quanto filtra dagli organi competenti si avranno 3 aliquote di sconto su quanto dovuto, compresi gli interessi e le sanzioni e aggio.
Per quanto riguarda le aliquote queste andranno dal 6% al 25%, con una aliquota intermedia del 15%.
A seconda della capacità contributiva del debitore fiscale (reddito), si applicherà la minore aliquota a chi avrà maggiori difficoltà economiche nell’assolvere il pagamento all’erario.
Per capire in concreto come funziona la pace fiscale e quanto bisognerà pagare con il nuovo condono delle cartelle Equitalia facciamo di seguito tre esempi in base alle tre diverse aliquote previste da Lega e M5S:
- pace fiscale al 6% per debiti di 150.000 euro di un contribuente in difficoltà economica: l’importo da pagare con il meccanismo di saldo e stralcio sarà pari a 9.000 euro;
- pace fiscale al 10% per debiti di 150.000 euro di un contribuente con una situazione economica nella media: saldo e stralcio e pagamento di 15.000 euro per mettersi in regola con il fisco;
- pace fiscale al 25% per debiti di 150.000 euro di un contribuente in buone condizioni economiche: importo da pagare pari a 37.500 euro.
PACE FISCALE, QUANDO PARTE
La pace fiscale è uno dei punti del programma del Governo Conte più atteso da molti contribuenti con debiti nei confronti del Fisco.
Sarà inserita in Legge di Bilancio 2019, in quanto le maggiori entrate previste con la nuova rottamazione delle cartelle serviranno anche per l’avvio della flat tax, inizialmente rivolta alle partite Iva e alle imprese dal 2019 e dal 2020 estesa alle famiglie.
Con quello che è stato definito come l’ennesimo condono, Armando Siri ha dichiarato che sarà possibile recuperare 35 miliardi di euro; una cifra ritenuta tuttavia enorme e irrealistica dalle opposizioni.
Proprio per questo avanzano diverse ipotesi e tra queste la possibilità che la maxi rottamazione prevista riguarderà anche la fase pre-accertamento, quella delle liti potenziali e il contenzioso tributario in tutti i gradi di giudizio.
In merito alla data di avvio, tra le ultime notizie è emersa la data di fine febbraio 2019: sarebbe questo il modo per evitare che pace fiscale e rottamazione delle cartelle in corso vadano a sovrapporsi.
Pratiche-camerali.it ti da la possibilità di aprire la tua Partita iva in pochi minuti. Clicca sul pulsante qui sotto e scopri il servizio.
Nb: siamo Dottori Commercialisti se hai bisogno di assistenza o una consulenza lo staff è sempre a tua disposizione. Clicca sul link e scopri tutte le modalità per contattarci.
Ogni settimana pubblichiamo articoli video e contenuti che ti permettono di non commettere errori amministrativi nella tua attività imprenditoriale, compila il form e resta sempre aggiornato!
La tua iscrizione non può essere convalidata.
La tua iscrizione è avvenuta correttamente.